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lunedì 12 giugno 2017

RECENSIONE: Un imprevisto chiamato amore di Anna Premoli

Titolo: Un imprevisto chiamato amore

Autrice: Anna Premoli

Casa Editrice: Newton Compton Editori

Genere: Contemporary Romance

Data di pubblicazione: 27 Aprile 2017

Pagine: 288

Prezzo: € 9,90
Trama
Jordan ha collezionato una serie di esperienze disastrose con gli uomini. Consapevole di avere una sola caratteristica positiva dalla sua parte, ovvero una bellezza appariscente e indiscutibile, è arrivata a New York intenzionata a darsi da fare per realizzare il suo geniale piano. Il primo vero progetto della sua vita, finora disorganizzata: sposare un medico di successo. Jordan ha studiato la questione in tutte le sue possibili sfaccettature e, preoccupata per le spese da sostenere per la madre malata, si è convinta di poter essere la perfetta terza moglie di un primario benestante piuttosto avanti con gli anni. Ma nel suo piano perfetto non era previsto di svenire, il primo giorno di lavoro nella caffetteria di fronte all’ospedale, ai piedi del dottor Rory Pittman. Ancora specializzando, per niente ricco, molto esigente e tutt’altro che adatto per raggiungere il suo obiettivo...


Buogiorno miei cari,
oggi sono qui per parlarvi della mia ultima lettura. Si tratta di “Un imprevisto chiamato amore” della mia adorata Anna Premoli. 
Ciò che posso affermare con estrema convinzione è che la Premoli di “Ti prego lasciati odiare” è decisamente tornata.
Questo libro signori miei, è amore allo stato puro. È un libro che ti cattura, che ti conquista. Semplicemente una volta iniziata questa lettura è impossibile fermarsi. Mi son ritrovata a ridere, piangere, ad emozionarmi. I personaggi son così coinvolgenti, così accattivanti che non è davvero possibile leggere questa storia in maniera distaccata.

“Un imprevisto chiamato amore” è la storia di Jordan, ventiseienne squattrinata che, trasferitasi a New York, ha un solo preciso obiettivo: accalappiare uno di quei ricchi medici in carriera, sposarlo e garantire in questo modo a sua madre malata una vita dignitosa, fornendole le cure necessarie a rendere la sua malattia quanto più sopportabile possibile.
Per questo motivo Jordan ha messo a punto un piano tanto infallibile quanto semplice. 
Nel suo mondo non c’è spazio per l’amore, ciò che conta per Jordan è la sicurezza, la stabilità economica, ed in cambio è più che disposta ad essere leale e rispettosa nei confronti dell’uomo che sarà disposto a sposarla. 

“Sono una funambola della vita. Ho imparato a tenermi in piedi anche con i venti più devastanti. E se cado, mi rialzo. Perché non ho grandi alternative.”

Nonostante il suo piano sia ben elaborato, Jordan non è pronta all’arrivo nella sua vita del dottor Rory Pittman. Rory non potrebbe essere più diverso da ciò che Jordan cerca in un potenziale marito. All’ultimo anno di specializzazione e con un debito studentesco ancora da ripagare, Rory non è solo giovanissimo rispetto al target prescelto da Rory ma è anche dannatamente bello, dolce ed estremamente sensibile.
Jordan sa benissimo che dovrebbe scappare a gambe levate, cercare in qualche modo di sfuggire al fascino magnetico di Rory. Eppure nulla le è mai sembrato così dannatamente difficile. Rory riesce a alterare ogni sua singola convinzione, la costringe a guardarsi dentro, la spinge a migliorarsi, a non accontentarsi mai.  

“Non lo avrei mai creduto possibile [..] eppure questa sua straordinaria forza di carattere è per me seducente quanto lo è la luce per una falena. Sono attratta contro il mio stesso volere dal suo modo ipercorretto di vivere la vita, dalle qualità che ha avuto la forza di affinare con il tempo. Mi affascina persino il fatto che non riesca a fare meno di pretendere il massimo da tutti quanti." 

“La gente come Rory ti fa emergere la fastidiosa e del tutto immotivata voglia di essere migliore, di cambiare per colmare almeno in parte la distanza.”

La loro è un’attrazione cui Rory e Jordan semplicemente non posso sfuggire. Perché Rory e Jordan si completano. 

“E mi porge la sua minuscola mano. Io la stringo con un sorriso. Perché amo vincere le discussioni, e perché afferrare la sua mano in qualche modo mi fa sentire meglio. Non so bene come spiegarlo, ma è come se il mondo fosse stato meno brutto per circa tre secondi.”

Credetemi miei cari lettori quando vi dico che questo libro mi ha fatta sospirare ad ogni pagina e mi ha fatta sentire una quindicenne con tanto di palpitazioni e occhi a cuoricino. 
Ciò che ho estremamente apprezzato sono proprio i personaggi principali. Jordan è tutt’altro che un’arrampicatrice sociale. È una ragazza umile, che cerca semplicemente di fare la scelta giusta, di assicurare alla madre cure dignitose in una realtà quale quella americana in cui le cure sanitarie sono offerte solo in presenza di una polizza sanitaria. Jordan punta tutto sulla sua notevole bellezza, convinta di non aver proprio null’altro da offrire. Eppure, Jordan non è solo capelli biondo platino e fisico perfetto, ma tanto, tanto altro. È bonta, è lealtà, è sincerità. 

E poi c’è lui, Rory. Se qualcuno mi chiedesse di descrivere il mio ragazzo ideale, il prototipo di ragazzo cui aspirare, credo potrei semplicemente rispondere con un solo nome, il suo. Rory è una boccata d’aria fresca, un personaggio differente da tutto ciò di cui sono abituta a leggere nel mondo romance. Non è infatti il suo aspetto fisico ciò che immediatamente colpisce il lettore. Ciò che attrae è il suo carattere. Rory è bontà, è voglia di salvare il mondo, voglia di combattere, voglia di non accontentarsi.

Seppure sia un personaggio già ben sviluppato, la Premoli ci offre una dettagliata descrizione della sua evoluzione. Perché se Jordan cambia e si evolve perché spinta da Rory, quest’ultimo si rivede costretto a mettere in discussione ogni sua convinzione, soprattutto per quanto concerne il concetto vero e proprio di relazione, d’amore. Grazie a Jordan, Rory realizza come alcune volte sia impossibile reagire razionalmente contemperando e ponderando al meglio ogni minimo aspetto e sfaccettatura della questione, certe volte è semplicemente il nostro cuore a scegliere per noi. Impossibile tentare di gestire con raziocinio una relazione come la loro. 

«Tu sei… una cosa così giusta da essere sbagliata, riesco a spiegarmi?».
Scuote la testa. «No, ma non importa».
«Be’, dovrebbe. A te importa sempre di tutto», gli faccio presente.
«A quanto pare, quasi tutto. Tu, signorina Walsh, sei stata fin dal primo istante una grossa spina nel fianco». 

Come sempre nei romanzi della Premoli, tutti i personaggi secondari risultano ben definiti e strutturati al meglio. Ho amato Eliza, una signora sulla sessantina “piuttosto ingombrante” adetta al bancone dell’amministrazione dell'opedale e l’ipocondriaco signor Richards, padrone di casa del nostro Rory.

Potrei star qui ed elencarvi ogni minimo dettaglio che ho avuto modo di apprezzare in questo ultimissimo romanzo della Premoli ma la verità è che non c’è nulla che cambierei in questa storia. Mi limito quindi a supplicarvi di dargli una chance, perché questa storia, ragazzi miei, la merita. 

4 gattini e mezzo!




1 commenti:

  1. La PREMOLI è sempre stata una garanzia, esattamente come i tuoi consigli sulle letture. <3

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