Latest Reviews

lunedì 19 dicembre 2016

Recensione: I nostri cuori chimici di Krystal Sutherland

Titolo: I nostri cuori chimici

Autrice: Krystal Sutherland

Casa Editrice: Rizzoli

Data di pubblicazione: 24 Novembre 2016

Pagine: 360

Prezzo: € 17,00





Trama
Henry Page, 17 anni, è l'ultimo dei romantici, da sempre all'inseguimento del grande amore. E forse proprio per questo, non si è mai innamorato. Ma un giorno in classe arriva Grace Town, e tutto cambia. Grace cammina aiutandosi con un bastone, porta vestiti troppo grandi per lei, ha sempre lo sguardo basso. Henry se la ritrova accanto nella redazione del giornale della scuola, e presto ne rimane incantato. Grace ha ovviamente qualcosa di spezzato, ma questo non fa che attirare Henry, convinto di poterle ridonare quel sorriso che fino a pochi mesi prima era una sua quotidiana compagnia. Ma forse ciò che è spezzato non sempre si può riparare, e il grande amore è più amaro di quanto i romantici credano.


Buongiorno carissimi lettori,
Sono passate circa 24 ore da quando ho terminato la lettura del romanzo “I nostri cuori chimici”, opera d’esordio di Krystal Southerland, pubblicato in Italia dalla casa editrice Rizzoli.
Sono passate più o meno 24 ore da quando ho spento il mio amatissimo kindle, rifiutandomi persino di cercare nuovi libri da leggere. Perchè, credetemi, questo young adult vi scombussolerà la vita. 
Un young adult diverso da quelli che attualmente spopolano sul mercato editorale, un romanzo così veritiero, così quotidiano, che risulta impossibile restarne neutrali ed essere indifferenti di fronte a tutto ciò che insieme ai protagonisti, soprattutto al giovane Henry, vi troverete ad affrontare. Sappiate che questa storia vi trascinerà in un limbo senza uscita e senza via di fuga, SIATE PREPARATI. 

"Perché non ho mai capito che ci si può innamorare degli esseri umani come ci si innamora delle canzoni. La melodia all’inizio non ti dice niente, non la riconosci, ma presto si trasforma in una sinfonia incisa sulla pelle, un inno nel reticolo delle vene, un’armonia cucita nella fodera della tua anima"

Henry Page, giovane diciasettenne, non si è mai innamorato. Troppo romantico per una semplice cotta, sogna un amore da favola, un amore come quello che lega i suoi genitori. E’ convinto che nel momento in cui il suo sguardo si poserà sulla donna giusta il suo cuore saprà riconoscerla.
L’incontro con la giovane Grace Town non è stato proprio come i classici incontri romantici da film strappalacrime. Grace Town è una ragazza piuttosto strana, si nasconde sotto abiti maschili oversize, la pulizia non sembra proprio il suo forte, il suo taglio di capelli è davvero disordinato, e ciliegina sulla torta cammina con un bastone. Ma ciao ciao femminilità! 

Henry vede Grace per la prima volta, durante una lezione di teatro, e mai avrebbe pensato di potersi innamorare di lei: le farfalle nel suo stomaco non si sono risvegliate, il mondo non si è fermato, niente cenni di tachicardia e la sua attenzione era rivolta verso questa ragazza solo per il suo aspetto strambo.
Ma di lì a poco le cose cambiano. 

"Mi sentivo solo… attirato verso di lei. Come la gravità. Volevo orbitare intorno a lei, stare intorno a lei, come la terra orbita intorno al Sole."
"La baciai lungo il collo, sulla clavicola, le passai le mani sui fianchi, sulle cosce. Grace rispose ansimando, mi passò le dita tra i capelli, ne afferrò delle ciocche, e si strinse a me."

Entrambi infatti, vengono nominati direttori del giornale studentesco e dopo un inizio tentennante, si ritroveranno a lavorare a braccetto e la loro vicinanza indurrà Henry ad indagare su questa misteriosa ragazza.
Cosa spinge Grace a comportarsi così? Quale passato nasconde la giovane ragazza? Perché è così diffidente col genere umano? Il nostro Henry saprà riportare il sorriso sulle labbra di Grace?

"Avevamo un amore difficile, io e Grace, quel tipo di amore che ti faceva annegare se ti immergevi troppo. Era un amore che ti legava piccoli pesi al cuore, uno alla volta, finché lui diventa così pesante che si staccava dal petto"

Wow. Ora viene la parte difficile: esprimere al meglio i miei pensieri relativi a questo libro. Non potete vedermi ma sappiate che sto sospirando tantissimo, mi trovo letteralmente nel pallone. *
Cercherò di procedere con ordine.

Henry è la voce narrante e questa è una delle cose che HO AMATO DI PIU’. Ammetto di aver sempre avuto un debole per le storie raccontante dal punto di vista maschile. 
Henry Page è un ragazzo veramente adorabile, un diciasettenne che non gioca a fare il duro e non veste i panni da bad boy. Spesso, per non dire sempre, ci ritroviamo a leggere di personaggi libreschi che nonostante la loro giovane età si atteggiano ad uomini vissuti, saltando così varie tappe della loro adolescenza. Beh il nostro Henry non rientra in questa categoria: vi ritroverete a leggere di un ragazzo che dimostra e vive a pieno i suoi diciassette anni. Henry ama la sua famiglia, ama la scrittura, ama giocare con gli amici, ama scherzare con loro, ama prendersi in giro.
FINALMENTE IL TIPICO DICIASSETTENE.
La sua genuinità, e la sua innocente visione dell’amore, sono così vere, così pure che non potrete non amarlo. Questo personaggio mi ha fatto divertire da matti, con i suoi strani modi di fare ed i suoi discorsi un pò da nerd. L’ho amato in ogni sua sfumatura. Ho amato le battute con la sorella, con i suoi migliori amici e anche con i suoi genitori. Sembravo letteralmente pazza, mi ritrovavo a ridere da sola sfogliando le pagine di questo adorabile libro. Non vi nego però che qualche volta sarei voluta saltare all’interno del kindle per scuoterlo e dirgliene quattro!
Poi arriva lei, Grace Town. Grace come accennato è un personaggio strano, un personaggio complicato anche da amare. La odierete, vorreste inveirle contro e dirle “Hey, ma cosa cavolo fai? Ma non vedi che ragazzo ti stai lasciando scappare”?
In alcuni momenti, fidatevi, vorreste veramente prenderla a sberle.
Poi tutto cambia. Non appena 
si scoprirà l'enorme segreto che porta con sé questa giovane ragazza inizierete ad amarla, inizierete a capirla. Proverete un istinto immediato di abbracciarla, di rassicurarla, di darle una speranza. 

"I nostri cuori chimici" è la storia di un primo amore, di un amore bello che cresce gradualmente, ma anche di un amore difficile, un amore sofferto. Perhè, si sa, il primo amore può essere tanto bello quanto doloroso.
Tutti i personaggi sono a dir poco fantastici, sono così reali che immaginerete di vederli comparire accanto a voi e di imbattervi in un Henry camminando per strada. A rendere questo romanzo davvero speciale sono stati anche i personaggi secondari, a mio avviso ben caratterizzati. Come ad esempio Sadie, sorella di Henry, ragazza ribelle ma complice perfetta; Murry, il classico amico scapestrato; Lola, denominata anche La, l’amica che farebbe di tutto pur di vedere star bene le persone care.  
La scrittura è davvero fluida, non farete fatica a finire il romanzo. Lo stile a tratti sembrerà simile a quello adoperato dall’autrice Rainbow Rowell. La copertina è davvero originale e solo leggendo il libro scoprirete perché la scelta dei pesciolini.
Vi imbatterete in un finale davvero non scontato, un finale coerente con tutta la storia e soprattutto coraggioso. 

"Ma l’amore è scienza. Voglio dire, si tratta solo di una reazione chimica nel cervello. A volte la reazione dura una vita, ripetendosi costantemente. Altre no. Altre si trasforma in una supernova e inizia a spegnersi. Siamo solo dei cuori chimici."

Dopo questo romanzo vedrò la mia adorata chimica sotto un altro aspetto, inizierà a pensarla SOLO come motore d’amore. Addio leggi!
 Da leggere assolutamente ma preparatevi a tutto. 










0 commenti:

Posta un commento

 

Shut up, I'm reading Template by Ipietoon Cute Blog Design and Bukit Gambang