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martedì 13 dicembre 2016

Recensione: Gus.L'altra metà del cuore di Kim Holden


Titolo: Gus.L'altra metà del cuore.

Autrice: Kim Holden

Serie: Bright side #2

Casa Editrice: Leggereditore

Genere: New Adult

Data di pubblicazione: 1 Dicembre 2016

Pagine: 416

Prezzo: € 14,90 ( € 4,99 ebook)

Trama
Lei non era solo la sua migliore amica; lei era la sua metà... L’altra metà del suo cervello e della sua coscienza, l’altra metà del suo senso dell’umorismo e della sua creatività, l’altra metà del suo cuore. Come si può tornare a essere quello che si era prima, quando la parte più importante di noi stessi se n’è andata per sempre? Gus è un ragazzo fragile, arrabbiato con il mondo e con il destino che gli ha sottratto la persona più cara, colei che arricchiva il suo tempo e dava linfa alla sua musica. A riempire le sue giornate ora ci sono solo l’alcool, le ore passate con la sua band e le avventure di una sera con qualcuna delle sue numerose fan, anche se Gus sa che non può essere questo a risarcirlo di ciò che ha perso. Quando anche il più debole barlume di luce è sul punto di spegnersi, il destino sembra però restituirgli quello che un tempo gli ha tolto. Chi è Scout veramente? Cosa nasconde nel profondo del cuore la sola persona al mondo che può salvarlo?

“Hai solo una possibilità in questo circo chiamato vita. Non stare seduto tra il pubblico, a osservarla accadere. Buttati nell’arena e prendi in mano la situazione. Troverai l’energia che ti manca”

Ci sono libri che trasmettono emozioni.
Libri che restano incisi nel cuore.
Libri che sono capaci di ridurre il cuore del lettore a brandelli.
Libri che fanno sperare, sognare. EMOZIONARE.
Libri che fanno credere, credere in quell’amore puro, nell’amore sofferto, nell’amore vero.
Libri che fanno pensare, riflettere.
Libri che ti spronano a vivere, che ti condizionano la vita.

Libri come “Gus.L’altra metà del cuore”.
Perchè una volta concluso questo piccolo gioiellino, il mio cuore era semplicemente colmo di gioia, ricco di emozioni e di speranza.

“Gus. L’altra metà del cuore” è il secondo libro della serie Bright side. Non vorrei davvero spoilerare nulla a chi non ha ancora avuto il piacere di leggere il primo libro di questa serie che davvero non posso non consigliarvi. Quindi miei cari, se non avete letto “Bright side. Il segreto sta nel cuore”, non rovinatevi questa splendida lettura leggendo la mia recensione ma correte in libreria e acquistate questi due libri. Mi raccomando, fazzolettini a portata di mano!

Ho concluso Bright Side con il cuore in mille pezzi, certa di aver finalmente incontrato uno dei personaggi libreschi più difficili da dimenticare: Kate. Ho sofferto per lei che con il suo sorriso era capace di lenire qualsiasi ferita. Ho pianto per lei cui la vita ha designato un destino davvero crudele. 
Insomma al termine di questo libro, ho sperato, pregato per un seguito: perché se anche Keller aveva in qualche modo avuto una sorta di giustizia con la nascita della sua Stella, Gus meritava un happy ending. Uno di quelli superstrepitosi. Uno degno di lui. Un lieto fine pieno d’amore per quest’uomo che ho amato fin dal primo libro della serie. 
Le mie speranze non sono state vane.

In “Gus. L’altra metà del cuore” ritroviamo un Gus distrutto. Passano i giorni, i mesi dalla perdita della sua Bright Side ma il dolore non va via. Come può un uomo riprendere a respirare, riprendere ad amare, riprendere a vivere quando l’amore della sua vita è volato via? 
Gus semplicemente non può perché Kate per lui era tutto. Era la migliore amica, la confidente di una vita, la sorella acquisita, l’ancora di salvezza, la sua musa, il suo più grande amore. 

"Bright Side non era solo la mia migliore amica; era come la mia altra metà ... l'altra metà del mio cervello, l'altra metà della mia coscienza, l'altra metà del mio senso dell'umorismo, l'altra metà della mia creatività, l'altra metà del mio cuore. Come si fa a tornare a fare quello che hai fatto prima, quando la metà di voi è andata per sempre?"

Tutto ciò che Gus vuole è silenzio. Tutto ciò di cui ha bisogno è cancellare questo dolore dal cuore. Tuttavia l’alchool, le droghe, il sesso occasionale non sembrano fare alcun effetto. Il suo cuore non smette di soffrire. 
Gus è così allo sbaraglio, così decisamente fuori controllo da dover essere “scortato” da una “baby sitter”, una ragazza che eviti a Gus ulteriori passi falsi e che lo riconduca sulla “retta via”. 
Ed è proprio così che entra in gioco Scout. Timida e scostante, Scout non ha mai avuto una vita facile. Tante delusioni hanno condotto la nostra lei a non fidarsi di nessuno, a custodire il suo cuore in una cassaforte. 
Eppure sarà proprio Scout, con il suo buon cuore e la sua tremenda paura di vivere, di emozionarsi e di darsi, a dar forza a Gus. Aiutare Scout diventerà per Gus un vero e proprio obiettivo. La aiuterà a credere in sé stessa, a guardare oltre il suo aspetto fisico. Le mostrerà la bellezza delle piccole imperfezioni, ma soprattutto le insegnerà che non è l’apparenza ciò che conta ma la bontà d’animo e la purezza del cuore.

“Di solito non faccio cose del genere, non offro conforto. Lui stringe la mia maglietta. I suoi occhi mi stanno pregando, chiedendo amicizia e consolazione. Ha bisogno di esprimere le sue emozioni, di portare tutto fuori. E io potrei analizzare e pensare finché non trovo la soluzione. Invece no. Mi chino lentamente fino ad appoggiare la testa sul suo petto, poi lo stringo tra le braccia, e sento il suo calore contro il mio corpo. Quando anche lui mi circonda con le sue grandi braccia, capisco che non sono mai stata abbracciata. Questo è un abbraccio vero, questa è la sensazione che si prova grazie al contatto umano. Proprio così, ci si sente... umani.”

Scott dal canto suo aiuterà Gus a sperare ancora, a sorridere nuovamente alla vita

“Quando sei vicino a me, mi sento diverso. Mi sento migliore, come se potessi sconfiggere tutta la merda del mondo. Non so come mai, ma tu mi fai desiderare di essere quello di prima. Tutto intero.”

Gus e Scout: due personaggi così diversi ma accomunati da un senso di dolore che proprio non vuole andare via. 
Cari miei lettori non vi illudete: non si tratta di quegli amori passionali, di quei colpi di fulmine improvvisi di cui purtroppo siamo abituati (o per meglio dire COSTRETTI) a leggere ultimamente. La storia tra Scout e Gus è credibile, reale. Il loro è un sentimento che cuoce a fuoco lento. Insieme Scout e Gus inizieranno un processo di guarigione, supereranno i loro limiti, impareranno a donarsi completamente e senza remore. Ricominceranno a vivere. Insieme. 

 “L’abbraccio, lui che piange e mi rivela le sue emozioni, l’umanità del momento arrivano dritti al mio cuore. Mi sento viva e carica, come minacciata da una marea che vuole buttarti sotto, ma con la consapevolezza che il tuo cuore ti terrà a galla, succeda quel che succeda. È fiducia cieca... o speranza, perlomeno qualcosa che le assomiglia parecchio. Una speranza debole, che sento in entrambi. Anche se nascosta nelle nostre profondità.”

Kim Holden è capace di rendere al meglio ogni personaggio. Tutti risultano ben caratterizzati e definiti, ed è impossibile per il lettore non amarli. A partire da Keller, Stella ed Audrey, la fantastica mamma di Gus, per finire con ogni componente dei Rook. 
Ogni singola scena descritta è funzionale alla storia. Nessuna parte di questo libro risulta essere ridondante o priva di significato. 
La prima parte del libro è sicuramente la più difficile da digerire. Leggere di un Gus così disperato, così malinconico non è stato sicuramente facile. Leggere dei suoi ricordi, di quei momenti trascorsi insieme a Kate ha lacerato il mio cuoricino. 
Nella seconda parte del libro invece ritroviamo un Gus pronto a combattere, pronto a farsi forza pur di aiutare gli altri. 
Il messaggio della Holden arriva al lettore forte e chiaro: “La vita è un attimo che vola via” e quest’attimo va vissuto intensamente, senza remore. Il nostro tempo è limitato e non va sprecato ma utilizzato al massimo. Bisogna avere il coraggio di mettersi in gioco e di amare incondizionatamente.  

“Incontriamo tante persone durante il nostro viaggio. Alcune sono sciocche, altre speciali. Quando incontri quelle speciali non dare nemmeno un istante per scontato, perché non potrai mai sapere finché durerà….nessuno riaccenderà il tuo fuoco, tranne te stesso. Solo tu puoi farcela, ragazzo….Vai, e vivi la vita.”

4 Gattini e mezzo!


SIATE MITICI!

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