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domenica 27 novembre 2016

Recensione: Non dirgli che ti manca di Alessandra Angelini


Titolo: Non dirgli che ti manca


Autrice: Alessandra Angelini

Casa Editrice: Newton Compton Editori

Genere: New Adult

Data di pubblicazione: 17 Novembre 2016

Pagine: 448

Prezzo: € 9,90 (ebook 4,99)




Trama
Isabella è a pezzi. Deve vedersela con un padre di successo, per il quale non c’è un altro futuro possibile se non quello che lui stesso ha immaginato per la figlia. E come se non bastasse, il suo fidanzato, quello che secondo tutti era il ragazzo perfetto, la tradisce spezzandole il cuore. Così decide che è arrivato il momento di cercare la propria strada e trasferirsi da Roma a Bologna per studiare. Ma la vita è sempre pronta a sorprenderti: nel caso di Isabella l’imprevisto si chiama Denis, tatuatissimo batterista dei Bad Attitude. In una notte che cambia tutto, Isabella infrange ogni regola. I due si imbarcano in una relazione turbolenta, fatta di lunghe separazioni, resa complicata dall’insofferenza del padre di lei e dalle insicurezze della ragazza. Nonostante le differenze sociali, quello che Denis e Isabella provano l’uno per l’altra è un sentimento insopprimibile, forte e delicato, violento e dolce allo stesso tempo, qualcosa che va oltre le regole, ma che non sembra destinato a finire, come quelle melodie che entrano nella testa e non se ne vanno più…


Cari lettori,
questa volta sono qui a parlarvi di "Non dirgli che ti manca" il romanzo d’esordio di Alessandra Angelini edito dalla Newton Compton Editori, ma pubblicato in primis come self publishing sotto il titolo “La mia musica sei tu”. 
La trama di questo romanzo mi ispirava tanto. Come avrebbe potuto essere altrimenti? Un bel musicista tatuato, una rock band, quella che prometteva essere una bella storia d’amore: tutto perfetto insomma. Altro elemento favorevole erano le numerose recensioni positive, così senza perdere tempo, mi sono immersa in questa lettura.

Questa è la storia di Isabel, giovane studentessa universitaria come tante. La sua è una famiglia agiata e suo padre è un tipo piuttosto autoritario e di successo. Ma, un giorno, il suo mondo viene completamente stravolto ed Isabel si troverà ad affrontare una cocente delusione: il tradimento dello storico fidanzato proprio con la sua migliore amica, nonché coinquilina. 

"La fiducia è un dono prezioso che va guadagnato e ogni volta che qualcuno ti ferisce, è sempre più difficile concederla. E’ una forma di autodifesa, ti aspetti il peggio dagli altri e perdi quanto di buono c’è nella vita."

La ragazza distrutta lascia Roma, per una piccola vacanza a Milano da sua cugina Cristina. Ed è proprio in un locale milanese, L’Alcatraz, che Isabel conoscerà Denis, batterista tatuato e pieno di fascino dei “Bed Attitude”. 
Quella notte segnerà in qualche modo la vita di Isabel, la quale inizierà ad infrangere ogni regola e a superare ogni suoi limite, buttandosi a capofitto e senza remore in una notte passionale con Denis. Ma si sa, con l’alba la magia della notte svanisce, e sorgono anche il timore, la vergogna e mille dubbi. Isabel capisce che è giunto il momento di affrontare la realtà e dopo quella notte di passione decide di scappare, non lasciando di lei alcuna traccia. 
Intanto dopo vari rifiuti del parte del padre, Isabel riesce ad ottenere il permesso di poter terminare i suoi studi a Bologna, e proprio qui, per opera del fato, rivedrà il nostro batterista ancora una volta.
La storia di Denis non potrebbe essere più diversa da quella di Isa. Denis ha alle spalle un passato difficile, non ha mai conosciuto il padre, e la “madre” non si è mai comportata come tale, così a prendersi cura di lui è sempre stata sua nonna.
Al contrario di quanto pensassi, Denis non è il classico bad boy, certo non è nemmeno uno stinco di santo, ma con Isa si presenterà subito come un ragazzo dolce, premuroso, intento a proteggerla e a rassicurarla costantemente. 


"Poi sei arrivata tu e tutte le mie certezze sono crollate senza preavviso. Quello che volevo era cambiato e tu eri il mio chiodo fisso. Nessuna mi ha mai fatto sentire come quando sto con te, quando penso a te"


Le cose da dire sarebbero ancora tante ma per non anticiparvi nulla, posso solamente dirvi che la storia tra Isa e Denis procederà tra alti e bassi ed il loro percorso sarà ricco di sfide e colpi di scena. Saprà il loro amore essere in grado di superare ogni sfida? Sapranno i loro cuori battere allo stesso ritmo?

Purtroppo, colpa forse della narrazione fin troppo lenta, ho avuto davvero non poche difficoltà nel concludere questo romanzo. Devo ammettere che non sono riuscita ad apprezzare a pieno questa storia perché non sono riuscita a comprendere e a condividere molte scelte dell’autrice.
Man mano che mi addentravo nella lettura, iniziavano ad intrecciarsi una serie di storie che, a mio avviso, potevano anche non essere inserite dato che non fornivano nessun informazioni aggiuntiva alla storia principale. I componenti della band infatti, diverranno i veri e proprio protagonisti della storia distogliendo quasi l’attenzione dalla storia principale tra Isa e Denis.
Come se non bastasse, non sono riuscita a immedesimarmi in nessun personaggio, semplicemente non sono riusciti a trasmettermi alcuna emozione. Ed io, soprattutto quando leggo, ho bisogno di provare emozioni. 
Altro punto decisamente a sfavore è questa storia dell’AMORE LAMPO. Io odio gli amori lampo. Amo leggere di quegli amori che nascono lentamente, ove i personaggi tassello dopo tassello riescono a costruire la loro storia d’amore. Se già dal primo capitolo questi due si dichiarano pazzi d’amore, io cosa cavolo leggerò nel corso del romanzo? E’ davvero tutto surreale fin dal principio. Senza contare che per Isabel ogni motivo sembra ottimo per allontanarsi da Danis! Ok, qualche dubbio ci sta, poi cara mia calmati, rilassati, vivi tranquillamente. Oh, metti ansia!!! 
Infine, ammetto di non aver particolamermente amato lo stile della Angelini. Le descrizioni dei luoghi e dei personaggi fornite dall’autrice semplicemente non mi hanno aiutato ad entrare nel romanzo.
Credetemi questo libro ha lasciato in me tanta confusione. Ho una marea di dubbi e domande. L’autrice, a mio avviso, aveva una buona materia prima ma non ha saputo sfruttarla al massimo. 





4 commenti:

  1. Ciao Maria,
    ho letto questo libro quando era pubblicato in self La musica sei tu come hai detto anche tu e devo dire che ho provato le tue stesse sensazioni. Ho faticato anch'io a finire il libro, ho trovato difficoltà con la narrazione a più voce e per finire non mi sono sentita coinvolta con la storia dei protagonisti. E' un peccato perchè la trama è carina e forse strutturata meglio poteva essere diversa. Non ho letto la versione della Newton ma credo che sia più o meno la stessa cosa

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    1. Si è la stessa identica cosa. Già ribadisco è un vero peccato perchè aveva davvero tutte le carte giuste per esser un bel libro. Vabbè mai dire mai aspettiamo un prossimo. :)

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  2. Non avevo capito che si trattasse di 'La mia musica sei tu'!
    La cover mi aveva attirata e la tua è la prima recensione ce leggo del libro. Vorrei leggerlo e spero di trovarlo un po' più chiaro. Al momento non ho proprio bisogno di libri confusi!

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    1. Fai bene a leggerlo e vedere tu stessa cosa ne pensi. Però posso assicurarti che purtroppo si rivela un pò confusionario dato le numerosi voci. Comunque tentar non nuoce, può darsi che per te sia molto più chiaro. :)

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