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venerdì 13 aprile 2018

RECENSIONE: BEGIN.AGAIN DI MONA KASTEN


Titolo: Begin.Again.

Autrice: Mona Kasten

Serie: Again#1

Casa Editrice: Sperling & Kupfer


Genere: New Adult


Data di pubblicazione: 6 Marzo 2018


Pagine: 456

Prezzo: € 14.90 (cartaceo)



Trama
Nuovo nome, nuovo taglio di capelli, nuova città. Così Allie Harper, diciannove anni, è pronta a scrivere la sua storia, a un migliaio di chilometri di distanza dal suo passato, all'università di Woodshill, dove si è iscritta a Letteratura. Ma c'è ancora un tassello mancante per rendere davvero perfetto questo nuovo inizio: un alloggio.
La ricerca si sta rivelando più difficile del previsto e Allie ha smesso di contare i tentativi andati male. Finché, all'ultimo appuntamento in agenda, finalmente arriva lei: la casa perfetta. Pulita, luminosa e accogliente. Peccato per la compagnia: con i suoi tatuaggi e l'aria strafottente, Kaden White è l'ultima persona con cui Allie vorrebbe condividere un appartamento. E Kaden, dal canto suo, non vuole affatto una coinquilina, che lo tramortisca con tutte le sue chiacchiere da donna. Purtroppo per loro, però, le circostanze non lasciano altra scelta. Non resta quindi che arrendersi e stabilire immediatamente le tre regole fondamentali per la convivenza perfetta: niente sentimentalismi, nessun'interferenza nei fatti altrui e, soprattutto, nessun contatto fisico. Ma le regole sono fatte per essere infrante...

Lettrici,
Siete in cerca di un nuovo romanzo con una storia tanto tanto tanto romantica?
Avete bisogno di un ennesimo bad boy che sappia conquistarvi fin dalla prima pagina?
Desiderate mettere le vostre manine su un libro capace di catturarvi e far battere tanto tanto forte il vostro cuoricino?

Bene, mie care, “Begin. Again.” di Mona Kasten è il libro che state cercando.
Divertente, romantico, dolce e tanto ironico, “Begin. Again”, primo libro di una trilogia che ha avuto un successo stratosferico già oltremare, è un must per noi amanti del genere new adult. Hold on, hold on! Non abbiate paura. Si, “Begin. Again.” è il primo libro di una trilogia, ma mie care lettrici è un libro assolutamente AUTOCONCLUSIVO! 
Questa è la storia di Allie Harper e Kaden White.
Nuovo nome, nuovo taglio di capelli, nuovo stile di vita, finalmente Allie è libera da tutti i formalismi dell’alta società costantemente impartitigli dai suoi genitori. Una nuova vita la aspetta. Finalmente Alli può dedicarsi al suo amore per la letteratura e costruirsi il futuro indipendente che ha sempre sognato. Eppure, il suo arrivo all’università di Woodshill non è dei migliori. Trovare una accomodation è proprio complicato. E Dio solo sa se noi, studenti fuori sede, non riusciamo ad immedesimarci nei drammi della nostra Allie. 
Allie è disperata, le è rimasto un solo ultimo appartamento da visitare. Ed ecco che, arrivata nell’ultimo alloggio, si ritrova in una casa perfetta. Non solo non c’è nessun depravato in giro, ma la casa è in condizioni perfette: niente muffa, nessun animaletto strano, mobilio nuovissimo. Finalmente le preghiere di Allie sembran esser accolte da un Dio misericordioso. Eppure…eppure… c’è un piccolo problema pieno zeppo di addominali: Kaden.
Kaden è più che deciso nel non condividere l’appartamento con una donna. Proprio non ne vuole sapere di ritrovarsi immischiato in quelle problematiche femminili che sanno renderlo ancora più irritabile (come se ciò fosse possibile). Non dopo le sue esperienze passate. Allie Harper è l’ultima persona con la quale Kaden vorrebbe dividere il suo appartamento eppure, il nostro Kaden non ha molte altre soluzioni. I soldi gli fanno comodo e….beh, Allie sembra davvero in difficoltà.
Bene, Allie e Kaden, Kaden ed Allie… i nostri due personaggi non potrebbero essere più diversi. Può la loro convivenza realmente funzionare? Beh, si, basta stabilire delle regole!

<<“Primo […] non vieni a scocciarmi con le tue menate da femmina. Non mi frega niente di ciò che succede nella tua vita, quindi non impormi la tua compagnia. Non ci saranno serate femminili sul mio divano, i programmi alla tv li decido io, e tu non verrai a sfogarti da me in lacrime [….]
Secondo[…]tieni la bocca chiusa quando rimorchio qualcuna. Non ho intenzione di giustificarmi in casa mia..[….]
E terzo […] Non me ne frega niente dell’effetto che fanno le tue gambe con questi pantaloncini [….].Tra di noi non ci sarà mai niente. Quindi non farti illusioni, capito?”>>

Gente, si aprono le scommesse: quanto riusciranno a durare queste regole?

<<Posò delicatamente la mano sulla mia guancia. Le due dita tremavano, e mi resi conto dello sforzo che faceva per trattenersi. Mi sfiorò la pelle con i pollici, la sua carezza si irradiò in tutto il mio corpo. Fece un profondo respiro. “Sono assolutamente pazzo di te”.>>

Fate un po' voi!

È vero mie care lettrici, questo romanzo è pieno zeppo di clichè. Eppure io l’ho ADORATO. “Begin. Again.” Della Kasten mi ha conquistata ed è un libro che non posso non consigliarvi. È impossibile, realmente impossibile, non amare i due protagonisti principali. Allie e Kaden sono amore. Si allontanano solo per tornare ancora più uniti. La loro è una storia che sa coinvolgere ed emozionare e la Kastern sa raccontarla in modo magistrale. 
Impossibile non affezionarsi anche ai personaggi secondari: Dawn, Scott, Monica, Ethan, Spencer son tutti personaggi che certamente non passano inosservati. 
Insomma, ve lo ribadisco: “Begin.Again” è un must per tutte le amanti del genere new adult ed io non posso che promuoverlo a pieni voti!





martedì 27 marzo 2018

RECENSIONE: FANDOM DI ANNA DAY


Titolo: Fandom

Autrice: Anna Day

Casa Editrice: De Agostini


Genere: Young Adult


Data di pubblicazione: 6 Febbraio 2018


Pagine: 506

Prezzo: € 15.90 (cartaceo)



Trama
Finalmente il gran giorno è arrivato, Violet è pronta. Pronta per incontrare gli attori che hanno portato sul grande schermo il suo romanzo preferito, La Danza delle forche. Violet lo sa recitare a memoria, ne conosce ogni battuta. Se potesse esprimere un desiderio, chiederebbe di poterci vivere dentro ed essere Rose, la protagonista perfetta. Dovendo fare i conti con la realtà, Violet si accontenta di presentarsi all'evento come cosplayer di Rose e mettersi in fila per l'autografo dei suoi idoli. Soprattutto per quello dell'attore che interpreta Willow, l'eroe più bello di sempre - darebbe ogni cosa per far colpo su di lui. Proprio nel momento in cui il ragazzo si complimenta con lei per il suo costume accade qualcosa di inaspettato. Un terremoto. Urla. Il buio. Violet riapre gli occhi e qualcosa è cambiato. Le guardie corrono ovunque impazzite. Ma è solo quando un proiettile colpisce Rose e la ragazza cade a terra esanime che Violet capisce. Capisce che adesso non è più solo a un evento in costume per appassionati di fantasy. Adesso quella è la realtà. Adesso lei è dentro la storia e la protagonista del suo romanzo preferito è appena morta. Violet ora può fare solo una cosa: prendere il suo posto, ripassare le battute e vivere la storia fino alla fine... E sperare che tutto vada come è stato scritto.

Diciamoci la verità, quanti di noi hanno sognato di poter vivere realmente la storia narrata dal libro del cuore? Quanti hanno sognato di conoscere finalmente quei personaggi che hanno saputo entrarci così sotto la pelle da fare quasi parte della nostra vita?

Beh, personalmente a me è capitato tantissime volte. Ero piccolina e con una passione sfegatata per Harry Potter, quando ho iniziato a sperare di ricevere prima o poi la lettera da Hogwarts. Sognavo di svegliarmi un giorno e scoprirmi una piccola streghetta. Sognavo di entrar a far parte del mio trio preferito. Sognavo di conoscere finalmente il mio idolo di una vita, Hermione.  Insomma, cosa potrebbe esserci di più bello di respirare quella storia che ci ha fatto sognare e provare emozioni indescrivibili?

Ed è proprio questo ciò che capita a Violet. 

Violet è una diciassettenne londinese con una passione sfegatata per “La danza delle forche”, un libro distopico ambientato in una Londra apocalittica nella quale la lotta tra Gem, esseri perfetti frutto di processi genetici progettati ad hoc per sbarazzassi delle imperfezioni umani, e gli Imp, gli imperfetti, regna sovrana.  
Insieme con suo fratello Nate, quindicenne con una grande passione per il bestseller distopico, Alice, sua migliore amica nonché creatrice di una delle fan fiction più lette al mondo riguardanti proprio il mondo del “la danza delle forche”, e Kate, l’unica in realtà a non saperne proprio nulla di questo mondo apocalittico tanto osannato dalle amiche, Violet decide di partecipare finalmente ad un Comicon.
Non riesce ancora a crederci eppure finalmente riuscirà ad incontrare gli attori che hanno impersonato i suoi personaggi preferiti:  Willow, la sua cotta di una vita, e Rose, la leggendaria eroina pronta a sacrificarsi per amore. 
Eppure quel giorno qualcosa va storto, e proprio mentre Violet, Nate, Alice e Kate riescono a stringere la mano agli attori, accade qualcosa che stravolgerà le loro esistenze. Un terremoto infatti porterà i nostri personaggi a perdere i sensi e a ritrovarsi catapultati in una realtà che loro conoscono molto bene. Ebbene si, si ritroveranno proprio nel mondo distopico ed apocalittico de “La danza delle forche”. 
Tutto è così dannatamente reale che Violet capisce bene che il loro non è un sogno. Tutto ciò che li circonda è realtà e lei e i suoi amici sono destinati a portare a compimento la storia originale (definita da loro il “canone”) per poter avere una chance di tornare a casa. Violet dovrà vestire i panni di Rose, dovrà allearsi con gli Imp. Rivoluzionari. Dovrà lottare per raggiungere la pace tra gli Imp e i Gem e per far ciò dovrà conquistare il cuore di Willow. 
Come se tutto ciò non fosse già abbastanza, qualcuno sarà sempre più intenzionato nel depistare i nostri protagonisti, e cercherà in più di un modo di farli deviare dal canone. Saranno Violet, Alice, Kate e Nate all’altezza della loro missione? Riusciranno a far completare il canone e a ritornare finalmente a casa? 



Bene lettori, come avrete potuto già constatate la storia di “Fandom”, raccontataci dalla penna della Day, è una storia innovativa, sorprendente e decisamente originale. La Day, con la sua immensa bravura, riesce non solo a coinvolgere il lettore nelle vicende di Violet, Alice, Kate e Nate ma anche a raccontarci “La danza delle forche” in maniera così coinvolgente ed accattivante che ora, conclusa la lettura di “Fandom”, mi sento anche io un pò fan di questo mondo distopico. “Fandom” sa coinvolgere, sa stupire, sa incantare il lettore fin dalla prima pagina. 
Violet è l’eroina Imperfetta in un mondo che lotta per la perfezione, in un mondo dove la forma ha una prevalenza decisiva sulla sostanza. Così come è impossibile non immedesimarsi in Violet, sarà decisamente difficile non amare Nate e Kate, determinati ad aiutare con tutte le loro forze il nostro “fiorellino”. 
Il mio rapporto con Alice non è invece stato dei migliori. Nutrivo forti dubbi nei suoi riguardi. Dubbi che non hanno fatto che crescere pagina dopo pagina. Tradimento dopo tradimento.
Insomma tra amori impossibili, scontri epici, tradimenti inaspettati, lotte all’ultimo sangue, credetemi “Fandom” di Anna Day è un libro che saprà conquistarvi pagina dopo pagina.



giovedì 22 marzo 2018

UNO DI NOI STA MENTENDO DI KAREN MCMANUS: TERZA PUNTATA

Buon pomeriggio lettori,
oggi son nuovamente qui per parlarvi di un libro che è riuscito in pochissimo tempo a conquistare l'attenzione di noi lettori e blogger. Sto parlando del nuovissimo thriller psicologico pubblicato dalla Mondadori "Uno di noi sta mentendo" di Karen Mc Manus.
Proprio in occasione del lancio di questo nuovo libro, la Casa Editrice Mondadori ha coinvolto tutte noi blogger in un'iniziativa davvero interessante. 
La Mondadori ci ha sfidate e noi di Shut up, I'm reading abbiamo colto la sfida. Riusciremo a scoprire chi è il colpevole del misfatto prima di terminare il libro?

Oggi sono qui per commentare con voi la terza parte della lettura condivisa ( pagina 137 a 179)e cercherò di esporvi, nella maniera più concisa possibile, le mie idee e le mie congetture riguardo i papabili colpevoli.

Bene, mentre all'inzio della lettura pensavo di avere le idee abbastanza chiare e di aver in poco tempo individuato una lista di papabili nomi, ora ho la certezza che no, fare il detective non fa proprio per me! 
Come vi avevo accennato qui sul blog nel post dedicato all'evento e su Instagram i miei sospetti, terminata la prima parte della lettura condivisa, ricadevano su Addy, uno dei quattro protagonisti principale del libro, Jack, fidanzato di Addy, e ....la madre di Addy.
Insomma, Addy proprio non me la contava giusta!

Terminata la seconda parte della lettura condivisa avevo "abbandonato " la teoria secondo la quale Addy potesse esser coinvolta in qualche modo nell'omicidio di Simon. Crescevano, invece, i miei dubbi su Jack. Sempre più immischiato nelle indagini, sempre più schivo. 
Eppure, nonostante i dubbi riguardanti Jack, una strana idea mi era balenata alla mente. E se invece il colpevole del misfatto fosse stato proprio il nostro Simon?

Oggi, terminata la lettura della terza parte son sempre più convinta che Simon sia "l'uomo che stiam cercando". Son convinta che l'omicidio, o meglio, il SUICIDIO sia stato pienamente orchestrato dallo stesso Simon. Perchè? Beh, non ne ho idea ma non vedo l'ora di scoprirlo!

E voi miei cari? Cosa ne pensate? Chi è il COLPEVOLE?


HEALTH AND BEAUTY TIPS. SPAZZOLINO: 5 USI ALTERNATIVI

A cosa serve lo spazzolino?

La domanda sembra alquanto scontata, ma fidatevi non lo è affatto. Oltre ad essere uno strumento per l’igiene orale, consentendo la rimozione di impurità da denti e gengive, lo spazzolino può essere impiegato in diversi modi che hanno poco a che fare con l’igiene orale.


Pronte a scoprire in che modo lo spazzolino diviene un fedele alleato multitasking da utilizzare per la nostra beauty care ? 

1) Sopracciglia perfette. 
Uno step importante per poter definire al meglio le nostre sopracciglia è quello di pettinarle. Per dar loro un aspetto più ordinato possiamo proprio aiutarci spruzzando un po’ di lacca sulle setole dello spazzolino. Inoltre quest'ultimo può essere adeguatamente utilizzato per ‘sfumare’ il colore applicato e rendere le sopracciglia più naturali.

2) Capelli ribelli. 
Avete appena finito di legarvi i capelli e vi siete accorte di avere dei capelli ribelli che proprio non ne vogliono sapere di stare al loro posto? Niente paura! Basta disporre di uno spazzolino, spruzzare un po’ di lacca sulle setole e passarlo sui punti critici della nostra pettinatura. Il gioco è fatto!

3) Scrub labbra. 
Soprattutto in questo periodo freddo, un buon scrub può eliminare le pellicine sulle labbra secche. Ricordatevi: anche le labbra necessitano di uno scrub delicato! Il trucco è quello di utilizzare uno spazzolino dalle setole morbide sulle labbra bagnate e con movimenti delicati andare a rimuovere quelle antiestetiche pellicine. Inoltre, questa semplicissima procedura ci regalerà anche un colorito delle labbra più acceso e le farà sembrare più piene! 

4) Unghie pulite.
 Le nostre mani sono ogni giorno a contatto con un’incredibile quantità di sporcizia, la quale finisce per annidarsi  proprio sotto le nostre unghie. Con uno spazzolino dalle setole morbide è possibile pulirle accuratamente, liberandole da ogni impurità!

5) Mascara al top.
Lo spazzolino può infine esserci d’aiuto quando l’effetto del nostro mascara non è al top, aiutandoci ad eliminare i grumi in eccesso ed avere un effetto più naturale.

Ora ditemi, conoscevate questi usi alternativi dello spazzolino? Ne avete mai provato qualcuno?



martedì 13 marzo 2018

RECENSIONE: LOVE STORY DI ERICH SEGAL


Titolo: Love story

Autrice: Eirch Segal

Casa Editrice: Sperling & Kupfer


Genere: Romance


Data di pubblicazione: 6 Febbraio 2018


Pagine: 228

Prezzo: € 15.90 (cartaceo)



Trama
Lui è Oliver Barrett IV, figlio di una ricchissima famiglia della East Coast, giocatore di hockey, studente ad Harvard, già lanciato verso una brillante carriera in Legge. Lei è Jennifer Cavilleri, studentessa di musica dal look un po' hippie, figlia di un italo-americano che si guadagna da vivere in maniera semplice e onesta come pasticciere. Opposti in tutto ma, proprio come gli opposti, inevitabilmente attratti l'uno dall'altra. Appartengono a due mondi lontani, ma basta un incontro casuale per accendere tra loro una passione capace di superare barriere, sfidare convenzioni, stravolgere sogni e progetti. Lui, abituato a conquistare trofei e ragazze, è folgorato dall'ironia tagliente di Jenny e dalla sua capacità di leggergli dentro e capirlo nel profondo. Lei, solare e ostinata, affronta la vita con grinta e coraggio, anche quando la vita stessa mostra il suo volto più duro. Anche quando chiederà a entrambi la prova più difficile. Questa è la storia di due ragazzi che si sono amati a vent'anni. Di un amore intenso, struggente, indimenticabile. 

Love story di Erich Segal è stato pubblicato per la prima volta nel 1970.  Nel dicembre dello stesso anno ne fu pubblicato anche l’omonimo film.  Il film, drammatico e commovente come pochi, diretto dall’esperto Arthur Hiller ebbe un successo stratosferico. In realtà, è proprio durante le riprese del film che Erich Segal iniziò la stesura del best-seller, il quale era infatti proprio tratto dalla sceneggiatura del film.
Quest’anno la Sperling & Kupfer ha deciso di pubblicare nuovamente questo best-seller 
senza tempo, dando quindi modo anche alle nuove generazioni di apprezzare la storia triste e struggente di Oliver e Jennifer. 

Oliver Barret IV è il classico figlio di papà. Ricchissimo, iscritto all’università di Harvard e famoso giocatore di hockey, Oliver è sempre stato il ribelle della famiglia. Il suo rapporto conflittuale con il padre ne è la prova.
Jennifer Cavilleri non potrebbe essere più diversa. Umile, senza un soldo e studentessa di musica, ha sempre dovuto lottare per raggiungere i suoi obiettivi. 
Eppure, nonostante la differenza tra questi due protagonisti sia così marcata, Oliver e Jennifer lentamente si innamorano l’uno dell’altra. Il loro primo incontro è ironico, divertente, tenero. Sa strappare al lettore qualche sorriso. 
Purtroppo però nell’America degli anni 70 l’unione di due persone, appartenenti a classi sociali così diverse, non era di certo ben visto. Il primo ad opporsi a questo rapporto sarà infatti proprio lui, il padre di Oliver, deciso a porre un freno all’ennesima sciocchezza commessa dal figlio.
Ma quello tra Oliver e Jennifer è un amore vero. Uno di quelli che fa battere il cuore. Il loro è un amore per il quale lottare e Oliver e Jennifer sono pronti a tutto pur di vivere insieme. Persino se questo vuol dire rinunciare all’eredità di famiglia, o a quella scuola a Parigi tanto desiderata.
Quando tutto finalmente sembra andare per il verso giusto, i due giovani innamorati saranno posti di fronte l’ennesima battaglia. Ma quest'ultima è una battaglia che non potrà esser vinta.

Sebbene le premesse per un ottimo libro ci siano tutte, non posso che ammettere la mia cocente delusione. Non sono riuscita proprio ad apprezzare lo stile dell’autore, il quale sembra più aver dato vita ad una scenografia piuttosto che ad un vero e proprio libro best-seller. La narrazione è frettolosa, ed in poco più di duecentoventi pagine, l’autore si ritrova a raccontarci l‘intera vita insieme dei nostri due protagonisti. La sua penna non è riuscita a trasmettermi nessuna emozione.  
Certo, "Love story" è sicuramente una lettura scorrevole, il libro si legge in poco più di un paio d'ore. Il problema è che gli eventi si susseguono in maniera troppo frettolosa, e la narrazione diviene quasi superficiale. Probabilmente anche il pov in terza persona non aiuta il lettore ad immedesimarsi completamente nella storia.
Gli stessi personaggi son descritti, a mio parere, in maniera troppo marginale riducendosi talvolta a dei meri steriotipi. Oliver il riccone figlio di papà. Jennifer la squattrinata con tanti sogni nel cassetto. 
Non riesco a smettere di pensare che una storia di sacrificio, dolore, passione, amore come quella tra Oliver e Jennifer meritava qualcosa in più. Meritava probabilmente un'analisi più profonda sia dei personaggi che della storia in sè. 

Non mi sento però di sconsigliarvi questa lettura. "Love story" è, a mio avviso, un libro che va letto in quanto è probabilmente considerato l'antenato diretto di tutte le love story moderne.




venerdì 9 marzo 2018

Recensione: Nei miei occhi il tuo cielo di Danielle Younge Ullman


Titolo: Nei miei occhi il tuo cielo

Autrice: Danielle Younge-Ullman

Casa Editrice: Piemme

Genere: Young Adult

Data di pubblicazione: 23 Gennaio 2018

Pagine: 348

Prezzo: € 17.00 (cartaceo)



Trama
Ingrid ha trascorso l'infanzia viaggiando in Europa al seguito della mamma, una promettente cantante lirica. Ma quando il sipario cala sulla carriera materna, Ingrid si ritrova di colpo incastrata in una modesta, soffocante quotidianità, sempre sull'orlo del collasso economico ed emotivo. Un giorno, Ingrid scopre che la musica, che aveva sempre considerato solo il contrappunto alla vita di sua madre, è vitale anche per lei. Per poter perseguire i propri sogni, Ingrid dovrà dimostrare di essere abbastanza forte da reggere la pressione e per farlo dovrà trascorrere tre settimane in un campo estivo ai limiti della sopravvivenza, fisica e mentale. 

Quanto si è disposti a sacrificare per ottenere ciò che al mondo più si desidera?

Ingrid non si era mai davvero posta questa domanda e mai avrebbe pensato di esser disposta a tutto, ma proprio a tutto, pur di coronare il sogno della sua vita.

Certo, quindici anni non sono tanti. Si è ancora inesperti, si potrebbero compiere scelte avventate. Ma Ingrid sa bene che non è questo il suo caso. Semplicemente lei ama la musica. Ed ora sa ed è pienamente consapevole che non desidera null’altro che esibirsi di fronte ad una platea di persone che sa apprezzare la sua voce. 

Ovviamente, tutto ciò non è semplice quando il primo vero ostacolo per la realizzazione del tuo sogno è tua madre. 
Tua madre, con la sua voce soave e melodiosa. 
Tua madre, la famosa cantante lirica, la cui carriera è stata ormai stroncata. 
Tua madre, la cui vita è andata in frantumi proprio nel giorno in cui la sua carriera si è disintegrata di fronte ai suoi occhi. 
Tua madre, che ormai è solo un fantasma. Che non vive. Che non è pronta a vedere sua figlia commettere il suo stesso errore. Che non è pronta ad accettare l’idea che sua figlia possa vedersi cadere il mondo addosso all’improvviso. Perché lei sai. Lei sa cosa si prova.

Eppure Ingrid è disposta a tutto. Ha cercato di nascondere questa sua grande passione. Ha cercato di non darle importanza. Eppure, dopo lo spettacolo della scuola, Ingrid non può e non vuole smettere di pensare a quelle emozioni così intense, quasi indescrivibili, che il palcoscenico le ha regalato.

È questo il motivo che spinge Ingrid ad accettare la proposta della madre: la ragazza dovrà dimostrare alla madre di essere una combattente. Di saper far fronte alle avversità. Di sapersela cavare. Perché il mondo, quello vero, sa essere crudele. 

Ed ecco che la madre sceglie un modo del tutto singolare per mettere alla prova sua figlia: Iscrive Ingrid ad un campo estivo di sopravvivenza per ragazzi “problematici”.
È così che Ingrid si ritrova in gruppo di ragazzi con problemi decisamente più grandi dei suoi, in condizioni disumane, cercando di lottare con tutte le sue forze per poter trascorrere questi ventuno giorni più velocemente possibile. 
Pensa ad Ayerton, la scuola di musica per eccellenza in cui è stata accettata. 
Pensa ad Isaac, il ragazzo per cui nutre un sentimento forte e tanto tenero. 
Pensa a sua madre, che ha deciso di farle vivere questa esperienza terrificante. 

Tra presente e continui rimandi al passato, Ingrid ci racconta di lei, dei suoi sogni, e del rapporto con sua madre. Ed è proprio su quest’ultimo che il libro si concentra interamente, raccontandoci di un rapporto fatto di odio, fraintendimenti, dolore, rimpianti ma soprattutto tanto, tanto amore. 

Tutti i personaggi son ben descritti, perfettamente strutturati. Nessuno di loro risulta essere superficiale e tutti hanno un ruolo ben preciso. Non ho potuto non amare Tavik, né non odiare Peace. E mi sono ritrovata ad essere ingorda delle parole della Ullman. Avrei voluto sapere un pò di più su tutti loro. Avrei voluto conoscere il loro destino. Avrei voluto vivere "il campo" anche dal loro punto di vista. 

Danielle Younge Ullman con la sua penna riesce a trattare tematiche importanti con una dolcezza e delicatezza uniche. “Nei miei occhi il tuo cielo” è un libro che ho amato lentamente. Un libro che non mi ha colpita fin dal primo capitolo ma che ho saputo imparare ad amare pagina dopo pagina. 




giovedì 8 marzo 2018

UNO DI NOI STA MENTENDO DI KAREN MCMANUS: PRIMA PUNTATA

Buona sera lettori,
oggi finalmente è online la prima tappa dedicata all'evento che la Mondadori, per l'uscita di uno dei thriller più attesi e discussi di quest'ultimo tempo, ha organizzato coinvolgendo tutte noi blogger. Si tratta di una lettura "a puntate" del libro "Uno di noi sta mentendo" di Karen McManus. In ogni puntata, cercheremo insieme di capire chi è "il colpevole".  Chi è stato l'artefice del triste destino di Simon?
E' stato l'atletico Cooper? 
O il problematico ragazzaccio, Nate?
E' stata Bronwyn, la secchiona della scuola il cui unico scopo è essere ammessa alla prestigiosa università d Yale?
O la bella, ma mai perfetta Addy?
Vi ricordo che trovate tutte le info riguardanti il libro e l'evento in corso qui.

La realtà è una. Tutti loro nascondono un segreto. Nessuno di loro è ciò che sembra. 
Uno solo è il colpevole. 

Moltissime possono essere le congetture, tanti i dubbi. 
Per cui eccomi qui, pronta ad illustrarvi le mie teorie e a riportarvi  quei piccoli indizi che mi hanno portato a dubitare di due personaggi in particolare.


Come ho avuto modo di accennarvi con le mie (molteplici) storie su Instagram, ho da subito eliminato dalla mia personale lista di sospettati Nate. 

Il ragazzo problematico colpevole del misfatto? Ragazzi miei, esiste un clichè peggiore di questo?! No, no, no! Mi rifiuto di crederci, soprattutto perchè il tenebroso Nate ha già conquistato un pezzettino del mio cuore.




Passiamo a Bronwyn. 
Mi son sentita di eliminare da subito anche lei. La motivazione per la quale la nostra Bronwyn possa aver compiuto un atto così estremo proprio non regge. Ci son personaggi che han motivi ben più complessi ed elaborati della nostra secchioncella.




Molti di voi potrebbero invece sospettare dell'atletico e carismatico Cooper. 
Ebbene, mi sento di escludere anche lui. 
La realtà è una: Cooper è davvero, davvero... stupido. 
Proprio non ce lo vedo a commettere un crimine del genere.





Tutto invece sembra portarmi alla piccola Addy. Il suo modo di agire piuttosto equivoco ma soprattutto il suo silenzio mi hanno portato a vedere del marcio in lei. 
Lei, che nel giorno della "scomparsa" di Simon, è stata vista in infermeria. La stessa infermeria dove tutte le scorte di EpiPen, che avrebbero potuto salvare la vita del nostro Simon, sembrano essere inspiegabilmente scomparse. Addy, la ragazza che non ha minimamente reagito di fronte a quello che sembrava essere un omicidio in piena regola. 

Eppure, altri due personaggi hanno catturato la mia attenzione. 
Non personaggi principali, bensì personaggi secondari, quasi di contorno. Sto parlando di Jack, il fidanzato di Addy, e della madre di Addy. 
Jack, la cui immagine poteva facilmente esser minata dall'app di Simon. 
La madre di Addy, il cui unico obiettivo nella vita sembra essere quello di proteggere e preservare la "love story" di Addy e Jack.  

I dubbi sono tanti, ed io son davvero tanto tanto curiosa. 
Non posso quindi che ricordarvi il secondo "appuntamento" di questa lettura step by step: vi aspetto tutti il 15 Marzo, per commentare insieme la seconda parte di questo romanzo che ha già catturato completamente la mia attenzione. 

Mi raccomando, fatemi sapere quali sono le vostre congetture. Sono curiosissima!

A presto, 
 

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